domenica 17 luglio 2011

Caro amico


Ti vedo lì
Con sguardo perso
Negli orizzonti che
Conosci solo tu.
Lo so, l’amore
Che ti fa sognare
Non è terreno, è magia
D’incontro nella fantasia
E croce  di dolore
Inferno e paradiso
Supplizio dolce-amaro
Sull'orlo del destino.
E pane che ti nutre
Nell'anima affamata
Di fervida dolcezza
Del tutto, mai provata.
Stai lì, sospeso il fiato
Un acrobata al trapezio
Non sa come finisce
Il salto senza rette
Ti aspetta di sbagliare
Di diventare niente.
Sta solo a te, amico
Di fare il salto in alto
Di far volare il sogno
Al punto dell’addio
Leggero e gioioso
Immensi spazi avrà
Di svolazzare nudo
Di tante falsità.
Io resto qui, tremante attesa
La tua luce, dolce, chiara
Portando calda la promessa
Di una nuova primavera.
G.G.


Giarre  17.07.2011




2 commenti:

  1. Ciao Soledoro,questa poesia è bellissima,parole che toccano l'anima,mi sono commosso per tante verità che riesci a scrivere nelle tue poesie,la vita è una sfida e noi possiamo solo rischiare e andare avanti,fermarsi è come morire,il finale di poesia è toccante e travolgente.
    Grazie delle emozioni.
    Buona giornata cara.
    Un bacio.

    RispondiElimina
  2. Grazie Achab,
    mi fa grande piacere il tuo commento
    questo componimento l'ho fatto pensando a quelli che hanno il coraggio di sognare
    ma anche di relegare il sogno all'eternità , lasciandolo alla sua dimensione, senza cercare di portarlo sulla terra...
    Un bacio.

    RispondiElimina

Se ti ho fatto sognare...mi farebbe piacere saperlo.

Soledoro

Soledoro