lunedì 12 settembre 2011

Chalet Miraj

 Parte prima

Il mio compito e quello di sistemare le stanze al Chalet "Miraj".
Le mie più quelle della mia collega. Non dovrei farlo, ma sono nuova e
ho bisogno di questo lavoro, ho ringraziato L'Universo che l'ho travato.
Suona l'inutile sveglia.
Sono mattiniera e ligia al dovere, anche se, apparisco un po 'strana.
Il mio modo di fare, che segue le mie fantasie, spiazza, destabilizza.
Quando mi sento felice sorrido anche alle poltrone.
Mi basta un nonnulla per gioire, un raggio di sole che
m'inonda all'improvviso, la faccia buona di una vecchietta,
il gioco felice di un bambino, perso nel suo imperio di beata innocenza.
L'Aridità, l'inutile cattiveria, la volgarità, mi rendono triste.
Allora mi ritiro in rassegnata accettazione muta e non sorrido più.
"Mira, sei incorreggibile" mi dico e mi scuoto dai pensieri.
Mi devo preparare.
Detesto la cuffietta che devo mettere per lavoro. Mi appiattisce i capelli e
mi fa sembrare una massaia.
La mia Venere in Leone si ribella, la metto a tacere
con un tocco di kajal che sottolinea lo sguardo felino.
Scendo dalla mia piccola stanzetta e mi avvio verso la lavanderia
dove inizio il lavoro oggi.
La moquette spessa assorbe il rumore dei miei passi.
Sto per entrare, la porta della lavanderia e socchiusa.
Odo le colleghe parlando concitate, con fare cospirativo.
Da qualche tempo gira nei paraggi un tizio strano, un nomade dicono,
Si perde nei vestiti troppo larghi.
Dal volto barbuto, spiccano soltanto gli occhi, incredibilmente sereni,
di un strano grigio argentato, come il cielo dinanzi alla tempesta.
Porta sempre con se una sacca cilindrica, unico sua avere, pare.
Mi stuzzica il pensiero di curiosare la dentro.
Ho sempre pensato ai vagabondi come ai poeti sconosciuti,
anime smarrite in sogni imperscrutabili.
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A breve il seguito

G.G.


Botosani 12.09.2011


4 commenti:

  1. Ciao Soledoro,racconto bellissimo e molto coinvolgente,alle volte quel poco che si ha vale molto più di un tesoro,e l'unico grande tesoro è quello che dimostra che il nostro cuore riesce ancora a percepire le vere emozioni.
    Buona giornata cara.
    Un bacio.

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  2. Grazie, Achab.
    Credo, come te, che il vero tesoro sia quello che si e, non quello che si possiede.
    La tua anima riesce sempre a vedere in profondita.
    Buona serata, un bacio.

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  3. Un sorriso spontaneo e una buona parola rendono felice più di qualsiasi altra cosa...

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  4. Vero, Gianna, come ogni cosa che parte dal cuore...Un abbraccio.

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Se ti ho fatto sognare...mi farebbe piacere saperlo.

Soledoro

Soledoro